Questo posto è fatto di momenti preziosi.
H. che, durante l’ora di inglese, scrive “ciao, bellissima” in arabo sui miei appunti.
Facendo i compiti in biblioteca, R. che prende il suo righello pieghevole, lo curva e annuncia: “I’m straight as my ruler”.
La sera tardi, stare da sola distesa sul molo a guardare le stelle.
Accompagnare col violoncello il coro durante il primo concerto degli studenti del Collegio.
G. che, di ritorno da casa, mi porta un pezzo di torta di sua nonna.
Il sabato sera con le mie compagne di stanza, patatine e biscotti davanti a Netflix per un paio d’ore.
La sera nell’aula di musica, F. suona la chitarra e noi cantiamo.
Ascoltare musica con M. guardando i tetti di Duino.
L. che la sera viene in camera mia per leggermi una poesia.
Una discussione con molto coinvolgimento a Global Politics, dopo la quale ho la sensazione di aver davvero imparato qualcosa.
La sera di una giornata intensa e emozionale, vado a letto e penso: “sono una persona migliore di quella che ero stamattina”.
Una ragazza qui, una settimana fa, ha deciso di togliersi l’hijab. Non è stata una decisione facile. I suoi genitori non lo sanno. Da quando l’ha fatto la vedo più serena, più in pace con sé stessa.
N.